3 – I formaggi

I FORMAGGI

Cambiamento di rotta per questo terzo appuntamento, cui non potevamo mancare, coi nostri quaderni; sembra impossibile ma qualcuno già dalla seconda uscita ci domanda cosa sia in cantiere!
La soppressione dei distretti scolastici ci ha impedito, per quest’anno, di coinvolgere i ragazzini delle scuole dell’obbligo ed allora siamo andati noi a scuola di cucina e tradizioni da amici cuochi di provate capacità ed attaccamento al nostro territorio.
Ne abbiamo carpito qualche prezioso segreto che abbiamo integrato con nostri ricordi – anche noi dell’accademia abbiamo la bocca sotto il naso – allo scopo di offrirVi una carrellata della versatilità d’impiego dei formaggi monregalesi, vera gloria locale.
Non a caso il nostro V° capitolo solenne che si celebrerà il prossimo Novembre sarà incentrato su questi prodotti e s’intitolerà “Invito nella terra dei caci”, perché nessuna zona, che noi si sappia, è tanto ricca di varietà casearie come la nostra.
Prima di lasciarVi al godimento delle ricette mi corre l’obbligo di dire ancora due cose.
Un doveroso grazie ai cuochi ed agli altri amici che hanno collaborato alle ricerche ed alla stesura della presente opera ed, in particolar modo, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo che ci ha sostenuto economicamente dal primo numero.
Nelle ricette noi abbiamo utilizzato solo alcuni dei formaggi locali, ma ve ne sono molti altri (Val Casotto, Testun, Ormea, Gioda, Robiole di Mondovì e Ceva, Sola, Toma Piemontese, Nostrale, erborinati vari, ecc.) degni quanto quelli indicati ed ai quali possono essere benissimo – quando simili – sostituiti; un po’ diverso il discorso per altre, magari più note, tipologie: i risultati saranno senz’altro degnissimi, ma i profumi delle erbe dei nostri pascoli, che godono ancora degli influssi dell’aria del vicino mar Ligure sono unici !

Buon appetito, dunque, coi gusti che la lavorazione artigianale a latte crudo non fa evaporare ma conserva ed una sapiente stagionatura addirittura esalta.
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