Capitolo 2019

XX CAPITOLO SOLENNE

Sabato e domenica 19 e 20.10.2019

Tre storie di successo

Sabato pomeriggio, accolti dal “patron” Aldo Manfredi e dalla figlia Paola, con una dozzina di ospiti francesi abbiamo potuto visitare la tenuta Bricco Rosso di Farigliano, posta in una impareggiabile posizione panoramica, e poi scendere a Dogliani per un rapido giro alla Bottega del vino che, nelle cantine di un antico convento, funge da vetrina della produzione di tante etichette di “Dogliani” ( una delle D.O.C. del dolcetto).

Alla sera, invece, in due dozzine di commensali – tanta è la capienza del locale – dopo una battuta di fassona abbiamo potuto gustare nel ristorantino attiguo allo stabilimento tre primi tipici e le paste di meliga (inzuppate nel vino, come da tradizione) della ditta Michelis.

Domenica le tre aziende “guest stars”(in inglese fa più trendy) protagoniste della mattinata alle nove hanno già calato i loro “biglietti da visita” con una selezione dei loro prodotti utlizzata per la colazione campagnola curata dalla confraternita a base di formaggi della Beppino Occelli, grissini e paste di meliga della Michelis e vini della Manfredi. Così, nell’ordine, Alberto Milano (per la Occelli), Marco Michelis e Aldo Manfredi hanno poi avuto modo di raccontare a un uditorio attento, e ben disposto da quanto gustato, qualcosa delle loro storie di successo.

E’ stata poi la volta del prof. Teresio Sordo di portare i saluti del politecnico che ci ospitava e narrare in sintesi gli scopi e l’attività dell’Accademia delle Alte Terre, nata presso la sede monregalese dell’università al fine di collaborare tecnicamente a rendere in sostanza più vivibili i territori di alta collina e montagna.

Per finire in bellezza la parte ufficiale del capitolo, prima della canonica chiamata delle confraternite, c’è ancora stata l’intronizzazione di due nuove consorelle: Lidia Cerutti e Paola Prucca, ambedue di comprovate capacità che sapranno mettere a servizio dell‘associazione.

Puntuali, con un trasferimento di una dozzina di km, alla mezza eravamo poi all’hotel “La Ruota” dove siamo stati coccolati con tutti i crismi di bontà dello spartito – con menzioni particolari per il tonno di coniglio, il risotto alla zucca di Piozzo e porcini e il guanciale brasato di fassona – e di cura e snellezza del servizio.

Siamo stati onorati ed allietati dalla partecipazione delle seguenti confraternite:

CONFRERIE DE LA CABOCHE, COMPAGNONS DU BEAUJOLAIS, CONFRERIE SAINT ROMAIN EN BORDOLAIS ET PAYS LIBORNAIS, CONFRARIA DA MADEIRA, ACADEMIO DAI CJARSONS, ANTICO ORDINE DEI CAVALIERI DI ADELASIA, CIRCOLO DALLA ROVERE ESPERTI IN ENOGASTRONOMIA, CONFRATERNITA DEL GORGONZOLA, CONFRATERNITA VINO PANISSA, SOVRANO ORDINE DELLA GRAPPA E DEL TOMINO, CONFRATERNITA DEL SAMBAJON E DIJ NOASET, CONFRATERNITA D’LA TRIPA, CONFRATERNITA DELLA NOCCIOLA TONDA E GENTILE DI LANGA, CONSOCIAZIONE HELICENSIS FABULA e COMPAGNIA DEI VIGNAIOLI.

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